All’interno del ginocchio come nelle altre articolazioni abbiamo la sinovia che è un liquido che ha il compito di tenere lubrificata l’articolazione e preservare le superfici articolari. Questo liquido può addensarsi creando delle bolle che, scoppiando, generano rumore. Nella maggioranza dei casi il dolore è assente e il rumore non significa nulla. Esiste però una percentuale di casi in cui può delinearsi come una condropatia.
La condropatia rotulea è una patologia caratterizzata dalla degenerazione della cartilagine. Ne è interessata la rotula che è l’osso utile a trasmettere la forza del muscolo quadricipite sia durante la flessione che in estensione. Se il movimento subisce un’alterazione all’interno dei condili femorali e non viene corretto può emergere un dolore nella zona anteriore del ginocchio con conseguente condropatia rotulea. La patologia interessa moti sportivi ma può riguardare anche persone comuni che svolgono lavori dove si effettuano carichi pesanti in flessione del ginocchio.
Quali sono i fattori di rischio?
I principali fattori di rischio che determinano la condropatia rotulea sono:
- il sovrappeso;
- i reumatismi;
- le patologie metaboliche;
- i traumi;
- le alterazioni degli arti inferiori come:
Ginocchio valgo
Ginocchio varo
Piede piatto
Piede varo
Come la possiamo riconoscere?
Le persone con la condorpatia rotulea manifestano difficoltà a salire o scendere le scale, chinarsi o alzarsi dalla poltrona.
Come si diagnostica?
La prima diagnosi è l’osservazione obbiettiva fatta dall’ortopedico, in un secondo momento, è necessario avvalersi di esami strumentali come: rx, risonanza magnetica o la tac: questi ultimi sono tutti importanti per la valutazione della cartilagine al disotto della rotula.
Come si cura?
Ad oggi, il trattamento della condropatia rotulea è quasi esclusivamente conservativo, in particolare, agendo con la magnetoterapia e l’integrazione alimentare.
I campi magnetici, erogati a bassa frequenza con programmi terapeutici specifici per la patologia, agiscono aiutando l’aumento dei condrociti ovvero quelle cellule deputate alla formazione e alla riparazione della cartilagine. Allo stesso tempo, i campi magnetici esercitano un’importante azione antinfiammatoria che ha come risultato la stabilizzazione della degenerazione e la cessazione del dolore. A questo, Sanotech consiglia l’affiancamento della cartilagine di squalo. Quest’ultimo è un integratore alimentare che contiene sostanze proteiche, collagene denaturato, calcio, fosforo, magnesio e ferro. Se utilizzata nelle giuste dosi e per una lunga durata di tempo la ricchezza di proteine simili al tessuto connettivo è sia protezione per le articolazioni che rimedio antinfiammatorio.