Che cos’è il linfedema?
Il Linfedema è una malattia cornica che interessa il sistema linfatico. Di seguito andremo ad analizzare le cause scatenati e le strade da intraprendere per contenere la problematica.
I liquidi del nostro corpo hanno due strade per essere eliminati: quella venosa e quella linfatica. Quest’ultima serve per far sgonfiare gli arti dai liquidi che vengono accumulati.
Il linfedema alle gambe è una patologia che parla soprattutto al femminile senza fascia d’età, causando problemi e inestetismi.
Come si caratterizza il linfedema alle gambe?
Una delle caratteristiche peculiari è di essere mono-laterale cioè, preponderante ad un arto. Dal punto di vista visivo una gamba è sempre più gonfia dell’altra ma questo potrebbe configurare anche un edema venoso.
Come posso distinguere l’edema venoso da quello linfatico?
L’unico modo per definire da dove viene il problema è effettuare l’esame del ecocolordoppler utile per verificare se le nostre vene funzionano. Nel momento in cui sia accertato il buon funzionamento a livello venoso l’edema può essere definito come linfatico.
E’ possibile riconoscere visivamente l’edema linfatico?
L’ecocolordoppler è un esame necessario ma esiste una caratteristica visiva nel piede, il cui dorso diventa molto evidente e dalla pelle traslucida. E’ questa una caratteristica peculiare dovuta alla presenza di liquido sottocutaneo.
Perché si contraggono gli edemi linfatici?
Le cause sono di tre tipi:
- genetiche: le vie linfatiche possono svilupparsi in maniera poco efficiente e far si che le gambe si gonfino;
- traumi: si manifestano come problema secondario a seguito di un trauma a discapito del corpo come, un operazione chirurgica in cui è stato necessario togliere dei linfonodi;
- errato appoggio plantare: in caso di errato appoggio del piede la pompa plantare potrebbe andare ad incidere sul sistema linfatico. Chi ha problemi di piedi sperimenta spesso un gonfiore della gamba che può determinare sia edemi venosi che linfatici.
Che cosa fare in caso di edema linfatico?
E’ obbligatorio agire in direzioni diverse con un programma di mantenimento che duri nel tempo.
Le strade terapiche sono tre:
Terapia meccanica
E’ la prima e la più importante. Bisogna effettuare periodicamente un massaggio linfodrenante da un professionista.
Terapia compressiva
Da affiancare al massaggio linfatico. A seguito del linfodrenaggio è importante fare un bendaggio o utilizzare una calza elastica per contrastare la nuova formazione dell’edema. Bisogna acquistare delle calze elastiche in classe di compressione che devono essere scelte in base alle caratteristiche personali di lunghezza e circonferenza della gamba e della coscia.
Terapia farmacologica
In questo caso c’è una certa somiglianza con il l’edema di tipo venoso. Vengono impiegati farmaci di sintesi.
Queste tre terapie devono essere integrate per avere il massimo successo ed evitare la linfangia ovvero l’infiammazione dei vasi linfatici a causa di batteri. Nel caso in cui questo avvenga bisogna effettuare una terapia antibiotica e antinfiammatoria per non peggiorare gli effetti dei linfedema futuri.
La chiave per massimizzare il contenimento del problema è il linfodrenaggio. Purtroppo, non sempre abbiamo la possibilità di rivolgerci ad un professionista per svolgere questa pratica in modo costante sia per il tempo da dedicare sia per il costo a seduta che può essere importante se prolungato negli anni.
Sanotech ha la soluzione per tutte quelle persone che soffrono di linfedema e consiglia l’utilizzo della pressoterapia UTS. Con questa, possiamo effettuare il messaggio linfatico quotidianamente in qualsiasi momento libero della giornata. La nostra tecnologia eguaglia in efficacia il massaggio professionale riuscendo a intervenire anche in singole zone delle gambe permettendo di contenere in modo apprezzabile il problema e scongiurando la linfangia.