Quando navighiamo in rete, leggiamo un giornale o guardiamo programmi tv che trattano il tema dalla salute sentiamo parlare sempre di più di fibromialgia. Che cos’è questa patologia cronica e come possiamo curarla sono alcune delle tematiche che tratteremo di seguito.
Fibromialgia
La diagnosi di fibromialgia oggi, è diventata frequente. Un tempo è stata considerata come una patologia inesistente e per questo motivo posta alla pari di un disturbo psicologico
Quali sono i sintomi e che dolori provoca?
I sintomi della fibromialgia sono complessi e la persona che ne è affetta avverte dei dolori simili a quelli di un intenso sforzo fisico. Può essere definita come “un errore del corpo” dove i nervi diventano molto sensibili ma non si capisce la motivazione. Il fenomeno doloroso è accompagnato da senso di fatica e dalla sensazione di non riuscire a riposarsi. E’ presente una grande difficoltà a svolgere esercizio fisico e quando si è costretti a farlo ci si sente spossati e stanchi. Nei casi di patologia aggressiva permane un senso di disorientamento, difficoltà a concentrarsi e un sonno non riposante.
La sensazione di dolore che subisce la persona è simile a quella dei reumatismi, per questo, la prima diagnosi è effettuare esami del sangue per escludere alterazioni del sistema immunitario che, nel caso di fibromialgia, non presentano modifiche in quei parametri che interessano le malattie reumatiche.
Come si cura la fibromialgia?
Possiamo dirlo con certezza, ad oggi non esiste cura risolutiva. La medicina è incentrata sul contenimento dei sintomi e sul miglioramento generale dello stato di salute.
Vogliamo tralasciare l’elencazione dei metodi farmacologici e mettere il focus sugli aspetti sistemici: sono due le direzioni su cui è fondamentale agire:
- l’attività motoria: è quasi paradossale associare lo sforzo motorio a chi è in difficoltà ad effettuarlo ma durante il movimento l’organismo produce delle sostanze che alzano la soglia del dolore. L’attività fisica moderata riduce la tensione muscolare e innalza la soglia. E’ quindi importante individuare un’attività o uno sport di proprio gradimento e capire per quanto tempo è possibile fare esercizio senza affaticare troppo i muscoli;
- dormire in modo riposante: è il secondo pilastro fondamentale. La ricerca medica oggi conosce cosa avviene durante il sonno e la fibromialgia si presenta quando il corpo non dormendo in modo profondo non fornisce più quelle sostanze utili ad alzare la percezione del dolore. Il sonno ristoratore è una base su cui contenere o addirittura non sviluppare la patologia. Durante la fase di sonno profondo il cervello è impegnato nel riordinare i ricordi, elaborare idee e per questo chi è affetto da fibromialgia può avere difficoltà cognitive.
La magnetoterapia (CEMP) è un valido aiuto per il contenimento della fibromialgia?
Si, la magnetoterapia (CEMP) e un valido alleato perchè:
- l’elevata penetrazione del campo magnetico agendo in profondità nelle cellule muscolari riesce a riavviarle e contenere il dolore. I CEMP vitalizzano quei legami elettromagnetici cellulari che durante le malattie e le infiammazioni sono labili o vengono interrotti;
- l’azione antidolorifica e defiammante dei CEMP sulla membrana cellulare permette di contenere l’utilizzo dei farmaci;
Il sonno
Come rammentato il sonno è un asse portante per la lotta alla fibromialgia. Sanotech ha deciso di dedicare dei protocolli CEMP incentrati sulla cura di questo imprescindibile momento della giornata. La nostra tecnologia a multiforme d’onda riesce a regolarizzare le fasi del sonno grazie a un protocollo della durata di otto ore. Con un topper posto sopra il materasso è possibile aiutare i muscoli a rilassarsi; una volta indotto il sonno viene stabilizzata la fase profonda, essenziale per la rigenerazione di mente e corpo. Nell’ultima parte, la magnetoterapia accompagna la persona al risveglio graduale pronta per cominciare al meglio la giornata.