Che cos’è?
L’algodistrofia è una sindrome poco diffusa che porta ad uno stato invalidante chi ne è affetto. In linea generale, è una frizione dolorosa con dei segni di infiammazione che interessano la mano o il piede. L’esordio è il momento più acuto per il paziente in cui le estremità si presentano edematose, calde e doloranti.
Molto spesso la bibliografia indica la patologia con il nome di Morbo di Sudek ma parliamo sempre della stessa problematica.
Quali sono le cause?
Nella maggioranza dei casi il trauma è l’innesco della malattia. Sotto questo cappello abbiamo circa il 90% dei casi che possiamo classificarli in due tipi:
1- trauma da frattura;
2- trauma chirurgico (l’insorgenza può avvenire dopo operazioni chirurgiche effettuate a mani o piedi).
Rimangono comunque dei casi che manifestano una sindrome algodistrofica senza che ci sia stato un effettivo evento scatenante.
In questi ultimi soggetti l’agodistrofia ha inizio per ragioni che riguardano:
il sistema nervoso centrale, periferico o autonomo
sistema vascolare
sistema immunitario
ustioni
lesioni lacerative
Può essere i due tipi:
- Algodistrofia di tipo 1 o sindrome dolorosa regionale complessa I
- Algodistrofia di tipo 2 o sindrome regionale complessa di tipo II
E’ di tipo 1 quando non è riconoscibile , di tipo 2 quando è preceduta da un danno nervoso.
Come si diagnostica?
La sua diagnosi è difficile, in quanto non esiste ad oggi un test diagnostico specifico ed i suoi sintomi sono sovrapponibili ad altri tipi di problematiche. I protocolli prevedono una serie di esami utili ad escludere altre patologie.
Gli accertamenti principali che danno riscontro della malattia sono la scintigrafia ossea e la risonanza magnetica.
Quali problemi crea?
Nel breve termine la sindrome l’ algodistrofia è invalidante in ragione della sintomatologia dolorosa perché il paziente risulta inabile ad utilizzare la mano o a camminare con sul piede. A lungo termine, possono esserci dei deficit di funzionalità permanenti.
Algodistrofia e campi magnetici pulsati (CEMP)
I CEMP sono sono un ottimo supporto riuscendo ad agire sia sul sintomo doloroso sia sull’infiammazione riducendone gli effetti. Per questo tipo di problematica l’esercizio fisico è importante e la magnetoterapia è in grado di affiancarlo e, se necessario, anche sostituirlo. La tecnologia CEMP a multiforme d’onda di Sanotech riesce a massimizzare i processi comunicativi tra cellule e accelerare quelli di guarigione.