Il 90% degli Italiani e’ affetto da maldischiena, patologia comune e diffusa che è causa di circa 1/3 delle assenze sul posto di lavoro. E’ un problema sottovalutato o, ancora peggio, considerato come un “compagno di vita”. Ma è proprio così?
Le persone considerano l’avanzamento dell’età la prima causa del mal di schiena ma non è detto che i dolori derivino da questo. I motivi sono molteplici e di varia natura:
1 – Posturali. E’ Il primo fattore e non è in relazione con l’età. Siamo sempre più costretti in posizioni che non rispettano la naturale curvatura della spina dorsale. “L’età soglia” in cui si inizia a soffrire di dolori alla schiena si abbassa sempre di più. I giovani ne sono la riprova; vanno a scuola portando lo zaino su una spalla invece che su entrambe e rimangono chini nel banco per ore non utilizzando mai lo schienale della sedia. A casa, curvi per studiare o nel divano a guardare lo smartphone.
2 – La sedentarietà. Il poco movimento non favorisce l’elasticità della schiena. Chi, fino a qualche tempo, fa sfruttava il tragitto casa lavoro per utilizzare la bicicletta o camminare, con l’avvento dello smartworking ha spesso abbandonato queste pratiche. Circa l’80% della popolazione attiva soffre o ha sofferto almeno una volta di lombalgia, per la mancanza di una postazione lavorativa dedicata e per la strumentazione non posizionata in maniera idonea.
3 – Obesità. la salute della colonna vertebrale di una persona con kg di troppo è peggiore rispetto alle persone con un peso normale. Un ventre rilassato a causa di accumulo adiposo genera un’alterazione a livello vertebrale. In questi soggetti si osserva l’accentuazione della lordosi lombare che per essere controbilanciata porta la colonna ad atteggiarsi in ipercifosi infine, la testa viene protesa in avanti per mantenere normale l’asse visivo portando a dolori cervicali.
Quanto affermiamo sono delle indicazioni di massima. La medicina non riesce sempre ad identificare con sicurezza i tessuti di molte condizioni dolorose. Siamo però certi nell’affermare che sovraccaricando i dischi intravertebrali possiamo innescare discoprite o in casi più trascurati prolusioni o ernie.
Cosa sono i dischi intravertebrali e perché vengono sollecitati?
I dischi interavertebrali sono strutture fibrocartilaginose che fungono da ammortizzatori tra una vertebra e l’altra. La funzione è di contenere le sollecitazioni, ad esempio: quando si cammina, si fanno le scale oppure si fa attività fisica. Il disco favorisce la mobilità delle vertebre, è grazie a questo che possiamo curvarci o ruotare il busto. Quando si approfondiscono le cause di un mal di schiena troviamo spesso la diagnosi di “discopatia”. Questa è la sofferenza di uno o più dischi intervertebrali. Non è una situazione grave ma non deve essere trascurata perché può sfociare in una condizione peggiore come la rottura dell’anello fibroso contenente il disco. La fuoriuscita schiaccia il sistema nervoso con l’aumento del dolore e la compromissione della mobilità.
Chi è affetto da questi problemi è costretto a conviverci?
Noi di sanotech notiamo che qualcosa sta cambiando. Molte aziende promuovono con l’aiuto di fisioterapisti l’esercizio fisico fuori orario di lavoro ma ancora, “la schiena non mi da pace ma cosa vuoi, e normale” è un’affermazione purtroppo sempre presente nelle conversazioni.
Con il mal di schiena non dobbiamo conviverci.
Quanto possiamo fare è agire in due direzioni. Affidandoci all’attività fisica con corsi di pancafit, joga o pilates oppure attraverso l’utilizzo di dispositivi per la ginnastica passiva. L’esercizio fisico è fondamentale purtroppo, dedicarci molte ore alla settimana non è sempre possibile. Per questo sanotech ha diversi dispositivi per la trazione della colonna vertebrale che consentono, con soli 15 minuti al giorno, di: riallineare la postura, alleviare la pressione tra i dischi intravertebrali, trovare sollievo ed una vita migliore.