Che cos’è la boswellia?
La boswellia è un albero di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle burseracee originario delle zone montuose dell’india.

In oriente è da sempre apprezzata ed utilizzata sia come incenso aromatico che per le proprietà salutistiche. Oggi, anche in Europa, vengono presi in considerazione i suoi aspetti benefici per l’organismo.
La resina di boswellia è raccolta nel periodo estivo ed autunnale dal tronco dell’albero e lasciata maturare per circa 30 giorni in un cesto di bambù assumendo una consistenza solida di colore dorato.

A che cosa serve la boswellia?
La Boswellia e gli acidi boswellici hanno un’azione antinfiammatoria, in particolare, sono dei potenti inibitori selettivi dell’enzima 5 lipossigenasi. Bloccandolo, si ottiene un effetto antinfiammatorio per la riduzione dei leucotrieni che sono delle molecole lipidiche coinvolte nei processi asmatici e nelle malattie infiammatorie sistemiche.
In che cosa viene utilizzata la boswellia?
La boswellia viene utilizzata sotto forma di integratore per la cura delle condropatie come l’artrosi, oppure quando si avvertono dolori alle ginocchia dovuti ad una prima degenerazione delle cartilagini. In questi casi l’azione è duplice:
- azione antinfiammatoria: riduce le citochine, ovvero quelle molecole di natura proteica che sono causa dell’infiammazione;
- riduzione della metalloproteasi: contenimento di quegli enzimi che vanno a mangiare la cartilagine riducendone la distruzione.
Altri utilizzi
Oltre ad essere un eccellente supporto per le malattie osteoarticolari la boswellia è stata oggetto di diversi studi da parte della comunità scientifica in patologie che hanno come condizione comune sempre l’infiammazione. Ne si possono apprezzare i risultati su problematiche gastro-intestinali come la colite ulcerosa, una patologia cronica dove la boswellia ha dimostrato di essere una valida alternativa per chi non riesce ad effettuare una terapia convenzionale. Inoltre, si ottengono risultati positivi in ambito dermatologico per il contrasto a dermatiti, eczemi e psoriasi.
Secondo la medicina popolare può essere utile anche per il trattamento di problematiche “passeggere” quali: diarrea, febbre, afte, bronchite e mal di gola.
Ha controindicazioni?
Dal punto di vista tossicologico la pianta è ben tollerata e non sono presenti importanti effetti avversi. Può causare vomito in modo transitorio ma solo con dosi molto elevate. Definiamo quindi la boswellia un nutraceutico eccellente dal punto di vista della sicurezza.
Per tutte le persone che soffrono di malattie infiammatorie ed osteoarticolari consigliamo l’assunzione giornaliera di NO.DOL.TECH il nostro integratore alimentare a base di boswellia. Il suo utilizzo offre ottimi risultati in un periodo che va da 1 a 3 mesi.






