L’importanza del calcio e della vitamina D3
L’osteoporosi è una condizione caratterizzata da una compromissione della qualità del tessuto osseo che determina una minore resistenza dell’apparato scheletrico ed il rischio di fratturarsi.
L’osteoporosi sottovalutata ai suoi primi stadi o, peggio, non riconosciuta porta alla frattura: questo momento coincide spesso con la diagnosi. Ad una certa età, tutte le fratture anche se banali, potrebbero essere il primo campanello d’allarme. Indispensabile è evitare rotture come quelle vertebrali o femorali perché responsabili di un peggioramento nella qualità di vita.
L’osteoporosi è una malattia che si manifesta sia nell’uomo che nella donna.
Nel soggetto femminile inizia a manifestarsi in giovane età: secondo la fondazione Alberto Veronesi l’osteoporosi colpisce circa 5.000.000 di persone di cui l’80% sono donne in post-menopausa. Gli uomini non ne sono immuni la IOF (Fondazione Internazionale di Osteoporosi) ha stimato che in tutta l’Unione Europea sono 5.000.000 quelli con osteoporosi con quasi 1,2 milioni di fratture.
Dopo aver subito una frattura da fragilità è necessaria una valutazione del metabolismo minerale e scheletrico, con esami: urinari, ematici e strumentali.
La mineralometria ossea computerizzata (MOC) non è tutto: molte persone si fratturano con valori di MOC normali. Sono quindi necessarie: “misure della qualità dell’osso” e la valutazione clinica complessiva per stabilire a quale grado è il rischio di fratture e se è necessario iniziare una terapia di rinforzo.
Ancora prima dell’intervento attraverso i farmaci bisogna prevenire le perdite di massa ossea, è in quest’ambito che sono essenziali:
- calcio;
- esercizio fisico;
- vitamina D3.
Perchè abbiamo bisogno di calcio e vitamina D3?
Già in età infantile calcio e vitamina D3 sono nutrienti fondamentali. Gli studi dimostrano che: la scarsa introduzione, la bassa produzione e il ridotto assorbimento intestinale di questi elementi sono correlati ad un aumento del rischio di fratture con l’avanzare dell’età.

Il calcio
Il calcio è un minerale utile a conferire forza e rigidità alle ossa e per il mantenimento di diversi processi fisiologici, si accumula nello scheletro da bambini e dura per tutta la vita. Per questi processi di lunga durata l’osteoporosi viene anche definita come una malattia dell’infanzia che si manifesta in età adulta o anziana.
Nelle donne il calcio ha importanza nel momento della menopausa perché la riduzione dei livelli degli estrogeni, ne fa diminuire l’assorbimento intestinale.
Dobbiamo soddisfare il nostro fabbisogno di calcio durante tutta la vita sopratutto con l’alimentazione: il latte e i suoi derivati ne sono ricchi ma questo minerale può essere introdotto anche con la frutta secca o attraverso l’acqua.
L’importanza della Vitamina D3
La vitamina D3 è essenziale per la salute minerale ed ossea, viene prodotta nella pelle per azione dei raggi solari con l’esposizione diretta di circa 10–15 minuti al giorno su: volto, collo e braccia durante i mesi estivi.
Tuttavia, soprattutto al nord Italia, nel periodo autunno-inverno-primavera, gran parte della popolazione, e soprattutto quella anziana, presenta valori insufficienti di vitamina D3 per la scarsa esposizione al sole e la ridotta capacità nel produrla da parte del corpo.
La vitamina D, attivata nell’organismo aumenta del 30–80% l’assorbimento intestinale del calcio il quale, diviene disponibile per i molteplici processi fisiologici e per la mineralizzazione dello scheletro.
Valori costantemente bassi di vitamina D3 portano ad una compromissione della mineralizzazione dello scheletro e alla fragilità ossea.
La vitamina D garantisce inoltre buone performance muscolari e il contrasto alla perdita di massa. La sarcopenia deve essere evitata perché predispone a minor equilibrio ed a potenziali fratture da caduta.





