Oggi vogliamo dare spazio a Gingko-Tech un integratore a base di ginkgo biloba. Cos’è?, quali sono i suoi utilizzi? e i suoi effetti? sono le domande a cui risponderemo.
Che cos’è il ginkgo biloba?
Il ginkgo biloba è un albero preistorico proveniente della Cina, le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa, per questo, considerato un fossile vivente. Ha una forte resistenza alla siccità, al freddo e all’inquinamento e la sua foglia composta da due lobi è inconfondibile.

Quali sono gli Utilizzi del ginkgo biloba?
Mettendo da parte i suoi utilizzi come pianta ornamentale, il ginkgo biloba gode di un’importante bibliografia scientifica che ne attesta le proprietà medicinali.
Il ginkgo è efficace in ambiti diversi:
- migliorare ed alleviare disturbi legati alle orecchie come la percezione di ronzio causata dagli acufeni;
- controllare la sensazione di vertigini o capogiri occasioni;
- anti-aggregante, piastrinico: con un effetto simile a quello dell’aspirina ma evitando i danni alla mucosa dello stomaco;
- previene la formazione di coaguli nel sangue evitando i disturbi cardiaci.
Quelli elencati sono solo alcune delle proprietà del gingko biloba che offre i migliori risultati come: venotonico, antinfiammatorio e antiossidante.
Alleato per le nostre arterie, tutti sappiamo che il corpo ha bisogno di ossigeno e con l’età queste si restringono, abbassando l’ossigenazione dei tessuti tendendo all’atrofia. Il gingko aiuta a dilatare le arterie grazie all’aumento di ossido nitrico, ovvero, quel gas prodotto naturalmente dal corpo che favorisce l’irrorazione dei tessuti e permette la comunicazione tra cellule. Per questa ragione l’utilizzo del ginkgo è interessante per le funzioni cerebrali quando sono deteriorate dal punto di vista vascolare; problema che si presenta con l’avanzamento dell’età. L’anzianità porta in alcuni casi ad un’altra malattia degenerativa: il morbo di Alzheimer; il ginkgo offre un ottimo aiuto antagonizzando le placche di amiloide e prevenendo i danni neuronali.

Ginkgo, la pianta che fa bene alla mente e alla memoria
L’alzheimer è solo una delle patologie su cui il ginkgo è efficace, viene utilizzato anche per la mente: intervenendo sulle sinapsi nervose inibisce la monoamino ossidasi, responsabile della distruzione di neurotrasmettitori come dopamina e noradrenalina andando ad opporsi ai processi legati alla depressione.
L’aumento di circolazione sanguigna e ossigenazione fa in modo che la mente si affatichi meno rendendolo utile anche per gli studenti prima delle interrogazioni o degli esami universitari.

Come si assume?
Sanotech, con il supporto di farmacisti ed erboristi ha elaborato un integratore a base di gingko estratto dalle foglie e denominato Ginkgo-Tech.
Si consiglia l’assunzione fino ad un massimo di 6 compresse al giorno mezz’ora prima dei pasti.
Ci sono controindicazioni?
Non ci sono rischi; sono due le categorie di persone che non dovrebbero assumerlo:
- donne in gravidanza;
- chi effettua terapie anticoagulanti






