La magnetoterapia è una terapia fisica che applica campi magnetici pulsati (CEMP) per migliorare la salute e il benessere della persona.
Le terapie magnetiche sono un modo sicuro e non invasivo per la rigenerazione dei tessuti, in funzione antinfiammatoria e antalgica andando a stimolare le cellule ed aiutarle a risolvere gli squilibri nel loro funzionamento.
Come funziona e dove agisce la magnetoterapia?
Gli apparecchi CEMP si avvalgono dell’azione di un campo magnetico prodotto dalla corrente elettrica che percorre un solenoide. La diffusione dell’energia a diretto contatto con la parte interessata stimola la produzione di adenosina trifosfato [ATP].
Questo fenomeno indotto dal magnetismo aiuta il corpo umano a:
Tutti sappiamo che il corpo umano produce e conduce onde elettromagnetiche. Allo stesso modo, le nostre cellule sviluppano un potenziale elettrico con carica positiva all’interno e negativa all’esterno della propria membrana. E’ un fenomeno essenziale perché, il potenziale di membrana garantisce il normale metabolismo ed è proporzionale agli scambi ionici che intervengono nella membrana cellulare.
Il potenziale di membrana
E’ tra le caratteristiche più rilevanti della fisiologia cellulare, è utile per:
Nelle cellule eccitabili, come quelle neurali o quelle muscolari, le transitorie variazioni del potenziale rappresentano segnali elettrici che sono alla base del funzionamento del sistema nervoso e di quello muscolare.
Quando l’equilibrio tra ioni interni ed esterni alla membrana cellulare a causa di traumi, infortuni o malattie si altera abbiamo dei “disordini magnetici”: è a questo livello che agisce la magnetoterapia.
Lo squilibrio alla membrana cellulare
Possiamo definire le membrane cellulari come delle “piccole batterie” il cui potenziale di equilibrio è tra i 70 e i 100 Millesimi di volt (Mw). Quando questo tende a diminuire l’organismo avverte il problema è lo fa percepire alla persona attraverso l’insorgenza di dolori e processi infiammatori. Le malattie subentrano quando il potenziale si abbassa trai 50 e i 55Mw se invece la tensione scende al di sotto di 30Mw si ha la necrosi ovvero la morte della cellula.
I campi magnetici sono in grado di ricaricare e rigenerare le cellule prive di energia vitale grazie all’interazione tra gli ioni e la frequenza magnetica che andiamo ad applicare facendo in mondo di ripristinare il potenziale di membrana.
Come si applica il campo magnetico?
Il trattamento si effettua con il posizionamento di uno o più solenoidi sulla parte da trattare e dando impulsi elettromagnetici programmati su una specifica frequenza. Le durate, e i tempi dei trattamenti variano a seconda dell’area del corpo e dal tipo di disturbo su cui dobbiamo intervenire.
Che cosa posso curare con la magnetoterapia?
Il suo campo d’azione più comune è quello delle patologie osseo-articolari. Origine, sviluppo e quello per cui oggi i CEMP sono più conosciuti è la ricalcificazione ossea. Già negli anni 50’ del 900 la scienza ha osservato che negli osteoblasti (le cellule adibite all’assimilazione del calcio) i campi magnetici riescono a svolgere un’importante azione attivando il calcio presente nell’organismo e fissandolo nelle ossa.
Oggi, l’evoluzione tecnologia ha portato la magnetoterapia ed essere impiegata per il trattamento di patologie croniche dell’osso su tutte, l’osteoporosi. In quest’ambito i CEMP hanno un’azione sia preventiva che curativa perché è possibile ridurre il decorso della patologia rallentando la perdita di massa ossea o, nei casi migliori, invertendo il processo.
Gli altri impieghi
I campi magnetici generati dalla magnetoterapia sono utili anche per il trattamento di muscoli e per il recupero sportivo dopo uno sforzo prolungato. Si utilizzano anche per le fasi post operatorie, per il loro effetto stabilizzante sull’equilibrio biochimico delle membrane cellulari.
Gli utilizzi più recenti
Negli ultimi anni la magnetoterapia è stata impiegata con ottimi risultati per combattere l’insonnia.
In uno studio del 2001 pubblicato su pubmed ad opera di R.B. Pelka, C. Jaenicke, J. Gruenwald intitolato “Impulse magnetic-field therapy for insomnia: a double-blind, placebo-controlled study” (terapia con campi magnetici impulsivi per l’insonnia: uno studio in doppio cieco controllato con placebo) che indaga l’efficacia dei campi magnetici per coloro che hanno difficoltà a dormire, è stato dimostrato che:
nel gruppo di sperimentazione testato per 4 settimane, composto da 101 persone di cui 50 trattate con campo magnetico e 51 con placebo alla fine dell’osservazione il 70% dei pazienti che hanno utilizzato la magnetoterapia ha dato riscontro di un significativo miglioramento o della risoluzione del proprio disturbo.
Vogliamo ricordare che
Le terapie fisiche come la magnetoterapia solo in alcuni casi sostituiscono quelle farmacologiche, di solito, le integrano e le supportano. I CEMP sono in grado di aiutare l’assimilazione di farmaci e integratori alimentari diventando una sommatoria per il contrasto alla patologia.
Le controindicazioni all’utilizzo
La magnetoterapia è un trattamento naturale e indolore e non ha particolari controindicazioni.
Ricordiamo che esistono alcune categorie di persone a cui ne è sconsigliato l’utilizzo:
Per tutti questi soggetti è bene che l’utilizzo sia avallato dal proprio medico curante o specialista prima di effettuare dei trattamenti.